Col d’Orcia è uno dei produttori storici di Brunello di Montalcino e come riporta il suo stesso nome, è intrinsecamente legato alla posizione dove sono piantati i vigneti. Il nome della tenuta infatti significa letteralmente “collina che si affaccia sul fiume Orcia”, il quale segna il confine sud-ovest del territorio di produzione del Brunello di Montalcino.
Col d’Orcia: storia e tradizione enologica
La storia di Col d’Orcia affonda le radici nell’Ottocento, esattamente nel 1890 quando la proprietà venne acquistata della famiglia Franceschi, originaria di Firenze, quella che dette il primo e impulso alla già avviata produzione di Brunello. Quasi un secolo dopo, nel 1973, Col d’Orcia venne rilevata dalla famiglia Marone Cinzano che grazie a un’estesa rete commerciale riuscì ad incrementare le vendite dei vini della tenuta toscana.
H2: Brunello di Montalcino : vendemmia e processo di invecchiamento
Oggi la Tenuta, guidata dal Conte Francesco, continua la sua storia, ampliandone il prestigio, indicando la strada verso una graduale conversione all’agricoltura biodinamica, un esempio di molti decisioni dettate dalle qualità che contraddistinguono Col d’Orcia. L’azienda possiede quasi 150 ettari di terreno vitato concentrati tra la frazione di Sant’Angelo in Colle e il fiume Orcia: un’area ricca di sole ma rifrescata dalle correnti che scendono dal vicino monte Amiata. Durante la vendemmia, ogni grappolo che viene portato in cantina viene lavorato con metodo e rigore fino ad avere un invecchiamento in botti di rovere di Slavonia e Allier, dove il vino può maturare sino a quattro anni. Un processo lineare e semplice per vini eleganti e nobili.
I vini dell’azienda vinicola Col d’Orcia
L’etichetta di punta è il Brunello di Montalcino Poggio al Vento Riserva, eccellenza di Sangiovese in purezza, considerato una delle migliori riserve di tutta il territorio. Seguono Il Brunello DOCG Nastagio frutto dei molti capitoli di ricerca condotti sul Sangiovese da oltre vent’anni di collaborazione scientifica soprattutto con l’Università di Firenze, ed il Brunello di Montalcino Col d’Orcia, il brunello di base, invecchiato per 3 anni completi nelle grandi botti di rovere prima dell’imbottigliamento e tenuto in cantina 1 anno prima dell’uscita nel mercato. La cantina Col d’Orcia riesce a esprimere una produzione esemplare e di grande qualità, riuscendo a tirar fuori dal vitigno Sangiovese i migliori brunelli al mondo.